Living Fleshlights

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Il nuovo romanzo di Ariase Barretta è destinato a far discutere perché affronta temi scomodi: il ruolo della donna, la società patriarcale, il rapporto tra uomo e donna.











 

“Living Fleshlights”, il nuovo romanzo di Ariase Barretta, è destinato a far discutere perché affronta temi scomodi: il ruolo della donna, la società patriarcale, il rapporto tra uomo e donna. E lo fa con il linguaggio e la scrittura che hanno caratterizzato anche i precedenti lavori.
Il romanzo fa parte di una potenziale trilogia di romanzi distopici (Trittico trans-moderno), che ha lo scopo di descrivere tre aspetti essenziali dell'ontologia dell'attualità (il termine trans-moderno, nell'accezione della filosofa Rosa María Rodríguez Magda, è qui inteso come perennemente attuale in quanto osservato in un'ottica non temporalmente contestualizzata): il conflitto tra sessualità e potere, la dissoluzione del corpo post-umano e il rapporto tra pessimismo antropologico e politiche normative.
Sostiene l’autore: «È il racconto meta-simbolico della società patriarcale occidentale. Il ruolo della donna, le tensioni dei rapporti tra maschile e femminile, le prospettive cross-gender autorepresse, a favore di uno statuto inviolabile ma che nel subcosciente alterato dalle strategie di controllo del potere determina una psicosi collettiva ben più grave di quella che ha la pretesa di sopprimere, sono i tre cardini intorno ai quali la storia prende vita. Ma “Fleshlights” è anche la descrizione dell'impossibile armonizzazione tra corpo postmoderno (o meglio trans-moderno), pulsione erotica e pulsione di morte; non la descrizione di un (im)possibile futuro, ma una rappresentazione metaforica del rapporto tra sessualità e potere».


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Sinossi

L'obiettivo del Protocollo Thompson è semplice: l'eliminazione fisica di tutte le donne dalla società. Solo quelle più belle sono tenute in vita, per essere trasformate in Fleshlights, giocattoli umani destinati alla soddisfazione sessuale degli uomini. Alle prescelte vengono amputate braccia e gambe, asportati gli organi riproduttivi, denti e corde vocali. Peter, un giovane reporter incaricato di intervistare il Presidente della Confederazione Euro-Asiatica, considera aberrante quel nuovo assetto sociale, ma messo di fronte a dati inconfutabili è costretto ad ammettere che il Protocollo ha determinato la fine assoluta della violenza e del crimine. All'intervista di Peter si intrecciano altre cinque storie: Klaus, un ragazzino di tredici anni, non ha il coraggio di dire a suo padre che nella bambola umana che gli è stata appena regalata vede solo un'amica da pettinare e truccare; Luis, un medico che si dedica alla conservazione dei fleshlights, spinge con l'inganno un suo cliente a compiere un atto mostruoso; Victor, giovane rampollo di una famiglia nobile, viene accolto in una Società Segreta i cui confratelli compiono ogni anno un rituale dai risvolti raccapriccianti. Intanto, in una delle Colonie in cui crescono le donne destinate a diventare fleshlights, tre ragazzine stanno per scoprire il proprio destino. E forse riusciranno ad evitarlo...

 

Chi è Ariase Barretta
Dottore di ricerca in Letteratura Ispanoamericana presso l'Università Complutense di Madrid. Nel 2009 ha vinto il premio La voce dei sogni a cui ha fatto seguito la pubblicazione del romanzo lirico Litany e il suo racconto Oscillazioni e parallelismi è stato selezionato per l'antologia Unibook 2010. Nel 2011 ha partecipato al romanzo collettivo Camera 2013. Dello stesso anno è il suo racconto Plexiglas, selezionato per la raccolta La paura fa 90, curata da Danilo Arona. Negli ultimi anni ha pubblicato i romanzi, Darkene (2012), Psicosintesi della forma insetto (2014) e H dalle sette piaghe (2015), premiato come miglior Noir al Festival "Giallo al centro" di Rieti, tutti editi da Meridiano Zero.