L’incoerenza di Papa Francesco

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Andrea Maccarrone, presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli lancia il J’accuse: condanna i genocidi e dimentica le persecuzioni a omosessuali e transessuali.





 


Papa Francesco ci ricasca, dopo aver rimandato al mittente l’ambasciatore francese presso la Santa Sede, colpevole di essere gay, recentemente ha preso di mira la teoria del gender. E questo non è piaciuto ad Andrea Maccarrone presidente del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, e nemmeno a molte altre persone Lgbt.
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«Ancora una volta papa Francesco, - ha affermato Maccarrone - durante la sua udienza settimanale, ha pronunciato durissime parole sulla fantomatica teoria del gender, facendosi megafono di una fantasia costruita ad arte per propagandare omofobia, transfobia e odio».

Il presidente del Circolo Mario Mieliha evidenziato anche le contraddizioni nelle parole del Papa: «Colpisce la radicale incoerenza di chi, a giorni alterni, condanna i genocidi senza mai essersi assunto la responsabilità dei migliaia di massacri generati, nella storia, proprio dalle posizioni della Chiesa Cattolica. Delle persecuzioni che ancora oggi vengono perpetrate nei confronti di gay, lesbiche e trans col benestare del Vaticano, che ricordiamo aver recentemente espresso all’ONU la sua pesante posizione negativa sulla depenalizzazione dell’omosessualità”.

E ha aggiunto: «È gravissima la determinazione con la quale le parole del papa fomentano ancora una volta quei movimenti integralisti che hanno fatto bandiera della loro omofobia e transfobia. E appare piuttosto curioso che nell’ennesimo anatema alla nostra comunità e alle nostre rivendicazioni Francesco ci indichi come i  responsabili di un pericoloso annullamento delle diversità».


La comunità Lgbt è da sempre ben consapevoli dell’importanza di valorizzare e diffondere capillarmente la cultura delle stop-omo-transfobiadifferenze. «Da anni fra i principali obiettivi  del nostro movimento - ha precisato Maccarrone - c’è anche quello di sradicare l’omofobia e la transfobia e di smontare ogni forma di bullismo sul nascere, attraverso interventi che portino nelle scuole il tema del rispetto di tutte le diversità. Degli interventi che finiscono puntualmente per essere osteggiati proprio da quei gruppi di estremisti che spargono odio sulla scia delle dichiarazioni delle alte gerarchie ecclesiastiche».
M.Z.