HIV nella terza età

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Si terrà a Roma dal 5 al 6 febbraio il primo meeting sulla gestione del paziente in età avanzata che, grazie alle terapie antiretrovirali, sono destinati a diventare sempre più numerosi.




 

Si terrà a Roma dal 5 al 6 febbraio “1st Geriatric HIV Medicine summit future challenges in the HIV management of elderly” - il primo meeting sulla gestione del paziente con Hiv che si avvia alla terza età. Grazie all'efficacia delle terapie antiretrovirali, che hanno permesso alle persone sieropositive di avvicinarsi di molto alla normale longevità, la nuova frontiera si è spostata sul raggiungimento della normale longevità con la stessa qualità di vita di una persona sieronegativa.

In particolare, i modelli recenti dei Paesi Bassi prevedono che il 70% dei pazienti con infezione da HIV hiv geriatriaavrà 50 anni o più entro il 2030 e che il 28% delle persone che vivono con l’HIV (PLWH) avrà almeno tre comorbidità legate all’età.


Molte le associazioni coinvolte, come si vede dalla locandina. Il convegno affronterà i seguenti temi:
1. Aspettativa di vita “versus” aspettativa di vita sana “: come comprimere la disabilità in età avanzata
2. Rendere operativo il concetto di età come condizione di salute in ambito clinico
3. Coorti di invecchiamento e coorti di HIV: possono intersecarsi?
4. Condizioni neurocognitive nell’HIV e altri disturbi
5. Invecchiamento sano e assistenza integrata per gli anziani:
Prospettive cliniche e di ricerca - Esempi di strumenti di comunicazione per il follow-up dei pazienti
6. Linee guida italiane per le popolazioni HIV anziane: principali principi ARV in base ai dati disponibili
7. Modelli esplorativi di valutazione e gestione geriatrica completa dell’HIV

Il programma è scaricabile seguendo il link.