Roma Pride: Vigili del fuoco e pregiudizi

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Costantino Saporito, vigile del fuoco e sindacalista dell’Usb, è stato sottoposto a procedimento disciplinare per aver partecipato al Roma Pride del 10 giugno scorso indossando la sua uniforme.






 

“E’ il momento di spegnere i pregiudizi”. Questa frase è molto calzante per commentare quanto è accaduto a Roma. Costantino Saporito, vigile del fuoco e sindacalista dell’Usb, è stato sottoposto a procedimento disciplinare per aver partecipato al Roma Pride del 10 giugno scorso indossando la sua uniforme.
L’accusa sarebbe di aver esposto “l’uniforme d’istituto” al “pubblico ludibrio”. Alla faccia della vicinanza alla comunità Lgbti.


«È di una gravità inaudita – commenta Sebastiano Secci, portavoce del Roma Pride – che la manifestazione di vicinanza alla comunità lgbtqi possa essere considerata esporre ‘al pubblico ludibrio’ il corpo dei Vigili del fuoco. Esprimiamo massima vicinanza a Saporito, all’Usb e a tutti i Vigili del fuoco che si sono sentiti oltraggiati da questa assurda vicenda e offriamo a tutti loro il nostro supporto per la coraggiosa battaglia di libertà che stanno conducendo».

«Al Dipartimento dei Vigili del fuoco lanciamo un appello affinché il 9 giugno 2018 scendano tutti in piazza con i colleghi dell'Usb e il Roma Pride per aiutarci a spegnere le fiamme dell’odio e dell’omofobia che ancora divorano il nostro Paese».


A mio avviso, il Corpo dei Vigili del Fuoco della capitale dovrebbe fare un gesto prima del 9 giugno 2018, francamente attendere un anno mi sembra un po’ grave.