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Nuovo Direttivo per Il Grande Colibrì

 

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Ginevra Campaini ha preso il posto di Lyas Laamari alla presidenza dell’associazione interculturale, mentre per la prima volta l’organizzazione si è dotata di due vicepresidenti.









 

L’associazione interculturale “Il Grande Colibrì” ha eletto il suo nuovo direttivo. Sabato 27 marzo Ginevra Campaini ha preso il posto di Lyas Laamari alla presidenza, mentre per la prima volta l’organizzazione si dota di due vicepresidenti.

Dopo l’assemblea annuale, è entrato in carico il nuovo direttivo che guiderà l’associazione per i prossimi tre anni.
La nuova presidente de “Il Grande Colibrì” è una delle sue cofondatrici, Ginevra Campaini. Nell’associazione si occupa anche di sostegno alle persone richiedenti asilo LGBTQIA ed è stata una delle principali artefici del progetto di creazione di materiali informativi sul COVID-19 in decine di lingue di cui hanno parlato anche media internazionali come The New York Times.


«La nostra associazione ha fatto importanti passi avanti nel realizzare uno spazio in cui le persone LGBTQIA appartenenti a minoranze etniche, culturali e religiose possano prendere la parola ed essere protagoniste di un attivismo politico al pari di chiunque altro – ha spiegato Campaini - ma c’è ancora tanta strada da fare perché la voce di chi non è maggioranza sia davvero ascoltata. Noi vogliamo percorrere sempre meglio questa strada insieme alle realtà con cui collaboriamo. Inoltre, cercheremo sempre di ampliare lo sguardo della comunità LGBTQIA al di fuori dei confini italiani: crediamo cheil-grande-colibriquello che succede ‘altrove’ sia importante in sé anche per capire davvero quello che succede sotto ‘casa nostra’».


Alla vicepresidenza sono state elette Alessandra Desiderio e Saida El Gtay. La prima nell’associazione si occupa di progettazione e gestione social. Desiderio è anche attiva in Amnesty International come responsabile della circoscrizione Abruzzo-Molise, membro della Task force hate speech, particolarmente impegnata sul tema LGBTI.

El Gtay è mediatrice interculturale a Torino, dove studia counseling relazionale presso l'Istituto Artemisia e dove ha organizzato attività e corsi di formazione per “Il Grande Colibrì”, e ha raccontato più volte, dal vivo e con prose poetiche, la realtà delle persone LGBTQIA italo-marocchine o comunque con un background arabo-musulmano.


All’interno del direttivo siedono anche Ervin Bajrami e Valeriano Scassa. Bajrami è la voce più nota della comunità rom LGBTQIA in Italia. Fondatore del gruppo teatrale WAY, con cui ha portato nelle scuole il tema dei diritti umani, collabora anche con diverse realtà per l’inclusione della minoranza rom.

Scassa, fumettista e illustratore, è da tempo responsabile delle attività de “Il Grande Colibrì” a Piacenza e, in particolare, del progetto “Il Nido del Colibrì”, dedicato all’orientamento e all’integrazione delle persone richiedenti asilo LGBTQIA e sostenuto da enti come l’Alto commissariato ONU per i rifugiati (UNHCR) e INTERSOS.

 

 

 

 

 

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