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Regione Lombardia: niente sostegno a Milano Check Point
Il Primo Dicembre l’assessore Giulio Gallera ha negato l’aiuto all’associazione che offre servizi gratuiti ai cittadini quali Test HIV e sifilide e il percorso per assumere la PrEP. Sabato 12 dicembre alle ore 15 si è tenuto un presidio sotto Palazzo Lombardia, organizzato da Milano Check Point.
La Regione Lombardia non si smentisce e non riesce a stupirci con un’azione corretta. Proprio in questa giornata speciale, la minoranza PD presso il consiglio regionale, ha promosso un’interpellanza a firma della consigliera Paola Bocci dal titolo ”Sostegno a Checkpoint Milano,centro dedicato alla tutela della salute sessuale”, con l’obiettivo di destinare dei fondi al Milano Check Point, per sostenere le azioni concrete sul campo di Milano Check Point e per permettere l’acquisto dei test, come già avviene in Emilia Romagna nei confronti del Check Point di Bologna. Ma l’assessore Giulio Gallera ha risposto no, lasciando nuovamente le cittadine e i cittadini a sé stessi, come già succede con il coronavirus. L’assessore Gallera ha addotto motivazioni futili quali che esistono già i centri MTS. Forse l’assessore Gallera non sa che questi centri a causa del Covid hanno dimezzato gli appuntamenti, inoltre e non intercettano una grande parte della popolazione, quella più a rischio, che rimane così fuori dai percorsi istituzionali. La consigliera Paola Bocci ha replicato: «non sostenere un presidio che dà risposte a centinaia di persone, facendo efficace prevenzione con serietà Proprio per contrastare l’infezione da HIV, con il patrocinio del Comune di Milano nel 2019 - da un progetto comune delle associazioni Anlaids sez. Lombarda, ASA Milano Onlus, CIG – Arcigay Milano Onlus, Fondazione LILA Milano Onlus e NPS Italia Onlus- nasce l’associazione Milano Check Point. L’obiettivo è di andare a scavare nel sommerso delle infezioni da HIV, e arrivare a diagnosticare quell’utenza più fragile che ancora oggi non va in ospedale per paura, e ha bisogno di un setting extra-ospedaliero e più friendly. Milano Check Point offre numerosi servizi: sono test rapido per HIV e sifilide e sportello PrEP, la profilassi pre-esposizione da HIV. Ad oggi la risposta della cittadinanza è straordinaria, con quasi 3000 accessi per i test di screening, e più di 300 utenti seguiti per la PrEP (primo centro italiano per numero di utenti). L’utenza è composta soprattutto da giovani e giovanissimi, provenienti da Milano e dalle altre province lombarde, e dal punto di vista epidemiologico, fare delle diagnosi di HIV, sifilide o altre infezioni sessualmente trasmesse, vuol dire creare percorsi di cura per il singolo e benefici per la collettività. In Ha commenta Massimo Cernuschi, presidente di Milano Check Point «Siamo indignati per l’ennesima prova dell’incapacità dell’assessore Giulio Gallera di avere una visione lungimirante dello stato dei fatti. Chiediamo che l’interpellanza venga ridiscussa, considerando i dati epidemiologici e la costo/efficacia di questa operazione». Sabato 12 dicembre alle ore 15 si è tenuto un presidio sotto Palazzo Lombardia, organizzato da Milano Check Point. Nella foto Massimo Cernuschi e Daniele Calzavara.
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Lunedi, 29 Aprile 2024 20:40:03 CercaThis Web Site can be translated to your language:
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